Mi chiamo Annamaria, nata e vissuta sulla piccola isola di Procida.
Da sempre attratta dall’energia dei colori. Mi sono da sempre occupata di decorazione e pittura. Sono in continuo fermento creativo e non ho mai smesso di formarmi in vari campi, dalla pittura alla decorazione di interni, e non ultimo l’arteterapia.
Nella pittura ho trovato il modo di viaggiare in me stessa, alla ricerca di emozioni inesplorate.
Ho sempre dipinto per “decorare” qualcosa, fino a quando non è nata la necessità di fissare su tela quello che sentivo, qualcosa che mi facesse uscire dalla percezione della realtà come tale, trasfigurando le immagini.
Il mezzo principale è la materia, esaltata dal colore e le tante possibilità di utilizzo. La sperimentazione mi ha portato a prediligere prevalentemente materiali naturali come la calce, albumina, terre naturali e pigmenti. Sono i materiali che prediligo per essere attenta all’ecosostenibilità. Da quì parte poi la sperimentazione per realizzare le mie “disCREPAnze”. La crepa intesa come metafora della fragilità.
Fragilità dell’anima ma anche fragilità ambientale. Metafora del disgregamento.