PRESIDENTE – PRESIDENT
GIUSEPPE LEONE
È nato a Buonalbergo e qui si è ritirato da alcuni anni creando una sorta di atelier-studio frequentato assiduamente da artisti, ricercatori, appassionati d’arte. Opera nel mondo dell’arte da cinquant’anni articolando il proprio impegno tra la passione creativa e quella didattica, essendo stato titolare della cattedra di tecniche e tecnologie della pittura alle Accademie di Belle Arti di Napoli, Catanzaro, Lecce, Sassari e Carrara. Lo studio costante e la continua ricerca artistica hanno portato Leone ad essere presente nel libro “Il disegno” di Marco Bussagli, edito da Electa Mondadori , tradotto in più lingue, ed in altre prestigiose pubblicazioni quali “Ritratti”, “L’eco dell’ombra”, “Oro, petrolio e alchimie” e nel catalogo “Arte e comunicazione di vita” dell’editore Franco Maria Ricci. Negli anni Leone ha ricevuto diversi incarichi tecnico-scientifici prendendo parte al Comitato scientifico ai beni culturali per l’Ordine nazionale dei Biologi (il biologo nell’arte). È il direttore del centro culturale “Exordium”, che egli ha fondato a Buonalbergo per la diffusione e la valorizzazione culturale.
He was born in Buonalbergo and retired here a few years ago, creating a sort of atelier-studio frequented by artists, researchers and art lovers. He has been working in the art world for fifty years, articulating his commitment between creative and didactic passion, having held the chair of painting techniques and technologies at the Academies of Fine Arts in Naples, Catanzaro, Lecce, Sassari and Carrara. Constant study and continuous artistic research have led Leone to be present in the book “Il Disegno” by Marco Bussagli, published by Electa Mondadori, translated into several languages, and in other prestigious publications such as “Ritratti”, “L’eco dell ‘ shadow ”,“ Gold, oil and alchemy ”and in the catalog“ Art and communication of life ”of the publisher Franco Maria Ricci. Over the years Leone has received various technical-scientific assignments taking part in the Scientific Committee on Cultural Heritage for the National Order of Biologists (the biologist in art). He is the director of the “Exordium” cultural center, which he founded in Buonalbergo for cultural dissemination and enhancement.
COMPONENTI – MEMBERS
LUIGI BALLERINI
È definito il “poeta dei due mondi”. Studioso della lingua e della letteratura italiana e americana, volto dell’italianistica a New York e a Los Angeles, collaboratore del Gruppo 63 della Neovanguardia, ha viaggiato tra Roma, Milano, Londra e New York con le sigle editoriali più prestigiose da Rizzoli, a Mondadori e Marsilio. Ballerini mescola i linguaggi settoriali, le lingue straniere (vive e morte), le espressioni idiomatiche e dialettali. Ricco di riferimenti letterari, nelle sue poesie si leggono tracce di Shakespeare, Dante, dello Stilnovo, del Placito Capuano, di Ezra Pound. Il suo lessico raccoglie prestiti da canzoni popolari e dai canovacci dell’avanspettacolo italiano. Come critico Ballerini ha lavorato soprattutto nei campi della poesia medievale (con dei saggi su Cavalcanti e sullo Stilnovo), del Futurismo – sono sue le edizioni dei romanzi di Filippo Tommaso Marinetti Gli indomabili (Mondadori, 2000) e di Mafarka il futurista (Mondadori, 2003) –, della poesia e dell’arte contemporanee, e come compilatore di antologie bilingui di poesia italiana e di poesia americana.
He is defined as the “poet of two worlds”. Scholar of Italian and American language and literature, face of Italian in New York and Los Angeles, collaborator of Gruppo 63 of the Neovanguardia, he traveled between Rome, Milan, London and New York with the most prestigious editorial themes from Rizzoli to Mondadori and Marsilio. Ballerini mixes sectoral languages, foreign languages (living and dead), idiomatic and dialectal expressions. Rich in literary references, traces of Shakespeare, Dante, Stilnovo, Placito Capuano, Ezra Pound can be read in his poems. His lexicon collects borrowings from popular songs and from the canvases of the Italian show. As a critic, Ballerini worked mainly in the fields of medieval poetry (with essays on Cavalcanti and Stilnovo), of Futurism – his editions of the novels by Filippo Tommaso Marinetti Gli indomabili (Mondadori, 2000) and Mafarka the futurist (Mondadori, 2003) -, of contemporary poetry and art, and as a compiler of bilingual anthologies of Italian and American poetry.
PASQUALE PALMIERI
Vive e lavora a Benevento, dove alla Fotografia affianca il mestiere di architetto. Nella perenne ambiguità culturale di chi, come architetto, consuma immagini cercando di produrre spazi per l’uomo, avviene l’incontro con l’artista, l’artefice. Per anni racconta il lavoro di un artista conterraneo, Mimmo Paladino, fra i più inclini a confrontarsi con lo spazio, con il quale partecipa anche alla realizzazione dell’Hortus Conclusus, una delle più singolari fusioni di arte e architettura. Nella fotografia predilige la documentazione la rappresentazione dello spazio e la documentazione dell’art in progress, in tutte le sue forme, da quelle figurative al cinema, realizzando numerose mostre e lavorando a diverse pubblicazioni.
Realizza le foto di scena del film Quijote (2006), di Mimmo Paladino, con Lucio Dalla e Peppe Servillo, per le quali vince il primo premio per la sezione sequenza in Bianco e Nero al concorso nazionale per la fotografia di Scena di Cesena. Ed ancora, nel cinema, le foto di scena di Labirinthus, di M. Paladino con Alessandro Haber, foto di scena per un programma di Sky Arte sulla lettura con Mimmo Paladino e Stefano Accorsi.
He lives and works in Benevento, where he joins photography as an architect. In the perennial cultural ambiguity of those who, as architects, consume images trying to produce spaces for man, the encounter with the artist takes place. For years he tells the work of a fellow artist, Mimmo Paladino, one of the most inclined to deal with space, with whom he also participates in the creation of the Hortus Conclusus, one of the most unique mergers of art and architecture. In photography he prefers documentation, the representation of space and the documentation of art in progress, in all its forms, from figurative to cinema, creating numerous exhibitions and working on various publications. He takes the set photos of the film Quijote (2006), by Mimmo Paladino, with Lucio Dalla and Peppe Servillo, for which he wins the first prize for the sequence section in Black and White at the national competition for scene photography in Cesena. And again, in the cinema, the set photos of Labirinthus, by M. Paladino with Alessandro Haber, set photos for a Sky Arte program on reading with Mimmo Paladino and Stefano Accorsi.
BERARDO PARADISO
Imprenditore di successo, è nato a Buonalbergo- Emigrato in America è diventato presidente della camera di Commercio italiana a New York. Ingegnere meccanico, è stato direttore di produzione nella Guex Switzerland di Nyon Svizzera, Presidente della Philippe Guex Tooling and Fastening a Porto Rico, Vice Presidente dell’Allied Speciality a New York, Presidente e fondatore della ITM , International Tool FMG a New York. Notevole anche il suo impegno nel mondo della cultura e del no profit. Presidente dello IACE (Italian American Commitee On Education) per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel tristate, delegato a New York e membro della consulta accademica dell’Accademia italiana della Cucina, Membro dell’Osservatorio nazionale Usa per la promozione della lingua italiana negli Usa. Past President di tutte le Camere di Commercio italiane nella zona NAFTA, già membro del consiglio di Assocamere a Roma, è anche Presidente della Da Ponte Library, ente no profit che si occupa di traduzione e pubblicazione di libri classici italiani in inglese.
Successful businessman, he was born in Buonalbergo – Emigrated to America and became president of the Italian Chamber of Commerce in New York. Mechanical engineer, he was production manager in Guex Switzerland in Nyon Switzerland, President of Philippe Guex Tooling and Fastening in Puerto Rico, Vice President of Allied Specialty in New York, President and founder of ITM, International Tool FMG in New York. His commitment to the world of culture and non-profit is also noteworthy. President of the IACE (Italian American Commitee On Education) for the dissemination of the Italian language and culture in the tristate, delegate to New York and member of the academic council of the Italian Academy of Cuisine, Member of the US National Observatory for the promotion of the Italian language In the USA. Past President of all the Italian Chambers of Commerce in the NAFTA area, formerly a member of the board of Assocamere in Rome, he is also President of the Da Ponte Library, a non-profit organization that deals with the translation and publication of classic Italian books in English.
ANIELLO SCOTTO
È nato a Napoli. Ha frequentato il Liceo Artistico e la Real Accademia delle Belle Arti. Attualmente e docente di Tecniche dell’Incisione, Stampa d’Arte e Disegno per Incisione alla Accademia delle Belle Arti di Napoli. Fra i suoi maestri Domenico Spinosa e Bruno Starita. Nel 1982 riceve un primo importante riconoscimento il Premio“Primo Vere”conferito dall’ Accademia Nazionale di San Luca di Roma per l’incisione Apocalisse. Il suo approfondimento tecnico,la specializzazione stilistica si accompagnano ad una, quasi ossessiva, spontaneità di immaginazione e rappresentazione. Nel 1986 Scotto incontra il poeta Gerardo Pedicini e, dalla loro amicizia, nasce un volume particolarmente interessante, presentato anche al pubblico spagnolo: “Dodici sonetti ancipiti per dodici capricci incisi”. L’anno dopo un altro incontro decisivo nel percorso formativo del giovane artista, quello con Pietro Annigoni e Fabrizio Clerici. Accanto all’attività squisitamente creativa, Scotto colloca quella, anch’essa fondamentale, di maestro, aperto alla sensibilità e alle aspettative dei giovani, come docente di “Tecniche dell’incisione” e di “Disegno artistico” . Sono numerosissime le mostre di Scotto e le partecipazioni a collettivi artistici.
He was born in Naples. He attended the Art School and the Royal Academy of Fine Arts in Naples. Currently he teaches Engraving Techniques, Art Printing and Engraving Design at the Academy of Fine Arts in Naples. Among his masters Domenico Spinosa and Bruno Starita. In 1982 he received his first important recognition, the “Primo Vere” Prize conferred by the National Academy of San Luca in Rome for the Apocalypse engraving. His technical in-depth study, his stylistic specialization are accompanied by an almost obsessive spontaneity of imagination and representation. In 1986 Scotto met the poet Gerardo Pedicini and, from their friendship, a particularly interesting volume was born, also presented to the Spanish public: “Twelve ancipit sonnets for twelve engraved capricci”. The year after another decisive meeting in the young artist’s training path, the one with Pietro Annigoni and Fabrizio Clerici. Alongside the exquisitely creative activity, Scotto places that, also fundamental, of a teacher, open to the sensitivity and expectations of young people, as a teacher of “Engraving Techniques” and “Artistic Drawing”. Scotto’s exhibitions and participations in artistic collectives are numerous.
CHARLES TRAUB
Fotografo ed educatore americano, noto per la sua ironica fotografia a colori testimone del mondo reale. Già presidente del dipartimento di fotografia al Columbia College di Chicago , dove ha fondato il suo Museum of Contemporary Photography (MOCP) nel 1976, è diventato presidente del dipartimento e ha fondato il Chicago Center for Contemporary Photography, che è diventato il Museum of Contemporary Photography (MOCP). Il suo trasferimento a New York è stato seguito dalla sua prima mostra personale di fotografie alla Light Gallery. Traub è stato invitato a progettare un programma di studi universitari per la School of Visual Arts , che è diventata il dipartimento di fotografia, video e media correlati del MAE. Fin dal suo inizio, il programma si è distinto per il suo uso innovativo della tecnologia digitale, l’inclusione di tutti gli aspetti delle arti dell’obiettivo e dello schermo e la sua facoltà di fama internazionale. Ha tenuto più di 60 mostre importanti in gallerie e musei di tutto il mondo, comprese mostre personali presso l’ Art Institute of Chicago , The Speed Museum , Hudson River Museum e Historic New Orleans Collection . Il lavoro di Traub è nelle collezioni permanenti di oltre due dozzine di importanti musei in tutto il mondo.
American photographer and educator, known for his ironic real-world color photography. Former chair of the photography department at Columbia College in Chicago, where he founded his Museum of Contemporary Photography (MOCP) in 1976, he became chair of the department and founded the Chicago Center for Contemporary Photography, which has become the Museum of Contemporary Photography (MOCP). His move to New York was followed by his first solo exhibition of photographs at the Light Gallery. Traub was invited to design a graduate study program for the School of Visual Arts, which became the MFA’s photography, video and related media department. Since its inception, the program has stood out for its innovative use of digital technology, the inclusion of all aspects of lens and screen arts, and its internationally renowned faculty. He has held more than 60 major exhibitions in galleries and museums around the world, including solo shows at the Art Institute of Chicago, The Speed Museum, Hudson River Museum and Historic New Orleans Collection. Traub’s work is in the permanent collections of over two dozen major museums around the world.