Barbara Marangelli

Sin da piccola Barbara Marangelli amava disegnare, faceva a gara con il fratello maggiore a chi disegnava meglio. Con la scuola ha imparato varie tecniche che l’hanno fatto appassionare ancora di più e alle superiori, studiando storia dell’arte, ha apprezzato i grandi artisti e le loro opere.
Ha imparato ad usare non solo la matita ma anche la china, l’aerografo, la tempera, l’acquerello. Grazie al disegno tecnico ha imparato il disegno prospettico il quale è servito per lavorare sia in diversi studi di architettura ed ingegneria, sia in negozi di arredamento portandomi a diventare interior designer.

Barbara Marangelli da autodidatta ha imparato ad usare i colori acrilici portandomi a dipingere su tela.
Grazie ad un corso di pittura ad olio frequentato per un anno ha imparato questo nuovo modo di dipingere, molto diverso dall’acrilico, portandola ad un livello superiore e grazie al quale ha imparato la differenza tra il “guardare” e “l’osservare”. Ha realizzato e venduto molti quadri utilizzando pietre di fiume e acrilico.
Ha iniziato ad usare altri strumenti oltre il pennello che hanno portato ad una nuova tecnica che ha permesso e permette tuttora di creare dipinti molto interessanti dal punto di vista stilistico: “il Puntinismo”. Inoltre, amando molto l’India, ha scoperto l’henné, un impasto morbido che mi permette di fare dei piccoli tatuaggi sulla pelle che hanno una durata di 10/15 giorni. I supporti usati per dipingere sono diversi dalla semplice tela al legno, alla pietra ed infine alla pelle.
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