Le dimore illustri in Italia

Le dimore illustri in Italia – A tutti gli appassionati di letteratura e di cultura in genere, sarà capitato, almeno una volta, di visitare la dimora di un illustre scrittore o poeta italiano o di desiderare di poterlo fare. In questi ambienti si respira la quotidianità, fatta di abitudini intessute da vite straordinarie, a noi pervenute grazie all’opera di associazioni culturali, istituite allo scopo di custodire e diffondere la conoscenza di queste grandi personalità italiane.
Le 5 dimore illustri in Italia
5. Casa Museo del Manzoni, Milano
4. Casa Museo di Pirandello, Agrigento
3. Casa Museo di Boccaccio, Certaldo
2. Casa Museo di Dante, Firenze
2. Il Vittoriale degli Italiani

Le 5 dimore illustri in Italia
5) Casa Museo del Manzoni: in un palazzo storico sito a Milano, in via Moroni – 1 Manzoni visse dal 1814 sino alla morte. La casa conserva una biblioteca di circa 30000 volumi. Il percorso museale propone una visita in dieci sezioni, atte a ripercorrere diversi aspetti della vita e delle opere dello scrittore, mediante arredi e opere esposte nelle varie sale. L’interno del palazzo è stato fino a pochi anni fa sede al piano terra della Società Storica Lombarda (ospitata ora dalla Biblioteca Nazionale Braidense) e del Centro nazionale di Studi Manzoniani. Grazie al secondo gli interni dell’epoca sono conservati, in particolare lo studio e la camera di Manzoni.

4) Casa Museo di Pirandello: in questo edificio di fine Settecento, situato in contrada Caos, ad Agrigento, Pirandello visse l’infanzia e l’adolescenza. La famiglia vi si trasferì nell’anno della sua nascita, ovvero il 1867, in fuga da un’epidemia di colera. Le stanze ospitano una vasta collezione di fotografie, recensioni e onorificenze, prime edizioni di libri con dediche autografe, quadri d’autore a lui dedicati, nonché locandine delle sue opere più famose. Le sue spoglie riposano, secondo le sue ultime volontà, ai piedi di un pino pluricentenario, che è possibile scorgere percorrendo un vialetto in prossimità della dimora, dove Pirandello amava soffermarsi a pensare, a dipingere, a riposarsi, a scrivere agli amici.
3) Casa Museo di Boccaccio: la dimora, che conserva soltanto alcune tracce della originaria pianta medievale, venne ricostruita dopo i danneggiamenti del secondo dopoguerra. Quello che possiamo trovare, oggi, al suo interno, sono arredi e pannelli espositivi che narrano la vita del poeta, nato nel borgo di Certaldo nel 1313. Nella Stanza del Poeta si può ammirare anche un affresco del pittore fiorentino Pietro Benvenuti, commissionato dalla Marchesa Carlotta Lenzoni dei Medici nel 1826, e raffigurante Boccaccio al suo tavolo da lavoro. La casa-museo, che ospita una biblioteca boccaccesca, con alcune pregevoli edizioni illustrate del Decameron – il capolavoro del grande narratore, scritto fra il 1349 e il 1353 -è anche sede del Centro Nazionale di Studi sul Boccaccio.

2) Casa Museo di Dante: situata nel cuore della Firenze medievale, in via Santa Margherita – 1, la Casa Museo di Dante si articola su tre piani: il primo, a sua volta suddiviso in quattro sale, dedicato all’introduzione della vita e della personalità del poeta; il secondo indaga la formazione letteraria e filosofica del poeta snodandosi attraverso tre sale espositive; il terzo consente di operare un passaggio tra passato e presente, tra la Firenze medievale e quella odierna, tutto in un’ottica spiccatamente interattiva. Il museo, fortemente sostenuto dall’Unione Fiorentina – prestigiosa associazione culturale costituitasi a Firenze nel 1949 – ha lo scopo di curare, conservare e diffondere la conoscenza della vita e delle opere del Sommo Poeta, mediante diverse proposte: visite guidate, laboratori didattici e percorsi tematici.

1) Il Vittoriale degli Italiani: eretto tra il 1921 e il 1938 a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, si presenta come un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua, commissionato dal poeta Gabriele D’Annunzio, ivi sepolto. Questo luogo trasuda, in ogni angolo, la volontà del Vate di rappresentare la memoria della sua “vita inimitabile” come poeta-soldato, ricordando le imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale. Stendendosi su uno spazio di circa nove ettari, suddiviso in varie aree quali il Laghetto delle Danze, l’Anfiteatro, la Nave Puglia, il Mausoleo, il MAS 96, il Parco, il D’Annunzio Segreto, l’Auditorium, la Prioria, il Vittoriale viene raggiunto ogni anno da migliaia di appassionati.
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