Agosto 2024 | Giuseppe Lucantoni
Mi chiamo Giuseppe Lucantoni, sono nato il 29 luglio del 1981 a Giulianova, paese in cui vivo attualmente con la mia famiglia e il mio adorabile maltese, Sheldon. In questo ambiente è nata ed è cresciuta la mia passione per il disegno che insieme al viaggiare sono le cose che amo di più fare.
Ho sempre amato disegnare, sin da piccolo. Alle elementari ho seguito il mio primo e unico corso di disegno con la carissima maestra Titti. Ed è stata probabilmente proprio lei a trasmettermi la passione per l’arte.
Giuseppe Lucantoni
Da piccolo disegnavo cose più consone a quella fascia di età, per lo più schizzi dei miei fumetti preferiti. All’età di 9 anni ho fatto il mio primo ed anche unico autoritratto che conservo tuttora a casa.
Successivamente, nei 5 anni di liceo scientifico, mi sono cimentato con paesaggi vari e ho fatto diversi disegni, di cui purtroppo non mi è rimasto nulla, ad eccezione di due lavori che tengo incorniciati in salotto. Ma la strada dei ritratti, in realtà, l’ho intrapresa a 25 anni con ritratti in bianco e nero a grafite.
Soltanto 6 anni fa circa ho iniziato a dedicarmi al colore, prima in digitale con la tavoletta grafica e successivamente tornando al disegno tradizionale. Grazie ad internet ho potuto seguire e conoscere diversi artisti, ma in particolare, e un po’ anche casualmente, una ragazza molto conosciuta sul web. La capacità di Heather Rooney di raggiungere attraverso la ricerca di colori così reali un realismo incredibile tramite le sue prismacolor è stato un grande stimolo per me. E da lì è cominciato il mio sperimentare le diverse tecniche, dalle matite colorate all’olio, passando per i pastelli secchi in ogni loro forma. Ed è proprio quest’ultima la tecnica che prediligo.
È la ricerca del colore, dei particolari, il saper cogliere le espressioni delle persone, i loro occhi. Il viso ci racconta molto di noi, non ha bisogno di parole. È l’andare alla ricerca dei colori esatti della pelle, dei capelli, cercando di arrivare il più possibile a quelli reali. È una continua sfida per me, ed anche ciò che più mi affascina.
Ho sempre avuto molta attenzione per i particolari, a volte anche troppo. Che sia un acquisto, una scelta, in qualsiasi situazione cerco sempre la perfezione. Ma non sempre arrivo a ciò che avevo inizialmente pensato o immaginato. Lo stesso discorso vale per i disegni. Non sono sempre soddisfatto al cento per cento, ma è questo che mi ha permesso di migliorare, o almeno di provarci di volta in volta.
Come conseguenza dell’arte adesso osservo la realtà in maniera differente soffermandomi con attenzione sui colori. Qualunque sia il soggetto che ho di fronte, persone, animali, piante e tutto ciò che mi circonda.
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